Le celebrazioni sull’Unità d’Italia hanno riproposto interrogativi non nuovi. Ci sembra quindi interessante proporre a una nuova generazione di lettori una selezione di testi sul Risorgimento di due “irregolari” della storiografia: un giovanissimo, il rivoluzionario liberale Piero Gobetti, morto a Parigi a soli 25 anni, dopo le percosse subite dai fascisti, e un giovane, il rivoluzionario comunista Antonio Gramsci, che muore a 46 anni dopo essere stato chiuso in carcere dal fascismo. In “Risorgimento senza eroi”, pubblicato postumo, Gobetti parla di una “rivoluzione fallita”, mettendo in luce la distanza tra il carattere radicale della rivoluzione francese e il compromesso rappresentato dal Risorgimento. Negli scritti sul Risorgimento di Gramsci, pubblicati nei “Quaderni dal carcere” dopo la Liberazione, l’interpretazione è quella di una “rivoluzione passiva” in quanto le masse lavoratrici sono state assenti dal processo unitario. Per Gramsci si pone il problema della sconfitta dei “democratici”, delle loro debolezze e inadeguatezze.
Informazioni aggiuntive
Tipo | Cartaceo |
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ISBN | 9788896785171 |
Prezzo | 16,00 € |
Data di pubblicazione | 1 settembre 2011 |
Formato | 13,5 x 21 cm |
Confezione | Brossura con risvolti |
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Categories: Saggistica Varia, Storia